Patologie

Calcolosi

Descrizione patologia

Un calcolo è una formazione dura e solida che formatasi nei reni, può rimanere lì posizionato o spostandosi nell’uretere dare origine alla colica per ostruzione nel passaggio delle urine.

Ognuno di noi può sviluppare un calcolo renale durante la  sua vita. La formazione avviene se c’è una riduzione nella produzione di urina favorendo il deposito di cristalli.

Questo può essere connesso alla quantità di liquidi assunti o qualora ci fossero particolari sostanze nell’urina che ne favoriscano la formazione o ancora da cause essenzialmente genetiche.

Sintomi

Le persone, spesso, associano i calcoli renali e ureterali al dolore. I sintomi possono variare da una forte percezione di dolore avvertito lungo il tratto lombare e nel fianco (tra la costola e l’anca) fino alla regione inguinale e al testicolo/grandi labbra nella donna.

Altri sintomi che possono accompagnare la colica renale sono:

  • Nausea
  • Vomito
  • Sangue nelle urine (l’urina appare rosa)
  • Dolore mentre si urina
  • Febbre

La colica renale rappresenta una situazione d’emergenza, che dev'essere sempre valutata dallo specialista Urologo per impostare una corretta terapia.

Diagnosi

Il medico effettuerà una serie di esami per valutare quale siano le cause del sintomo. Per prima cosa, il medico, indagherà riguardo la storia clinica del paziente ed effettuerà un esame fisico. A seguire, per localizzare i calcoli, il medico ha bisogno di avere delle  immagini dell’apparato urinario, in primis attraverso un' ecografia o quando non diagnostica sarà necessario eseguire esami più approfonditi come la RX diretta reno vescicale o la TC addome completo senza mezza di contrasto (GOLD standard per la diagnosi dei calcoli urinari).

Trattamenti

I calcoli renali e ureterali possono essere espulsi spontaneamente con la minzione. Ciò dipende dalla grandezza e forma del calcolo e occorrerà del tempo prima che venga espulso. Il paziente potrebbe soffrire di coliche renali con il movimento del calcolo. Qualora fosse molto piccolo, esiste un 95% di possibilità che venga espulso entro le 6 settimane.Qualora il calcolo non esca spontaneamente ci sono tre modi principali per rimuoverli ovvero la litotrissia ad onde d’urto (SWL), ureterolitotrissia (ULT), nefrolitotomia percutanea (PNL).

Dopo il trattamento, sarà poi possibile in caso di pazienti a rischio di recidiva ("stone formers") studiare la composizione del calcolo con un'analisi spettrofotometriche e una valutazione metabolica del paziente con una raccolta urine 24h in modo da stratificare il rischio di nuovi episodi di calcolosi e prevenire quindi la riformazione del calcolo con diete e farmaci appositi.

Generalmente esistono dei consigli per evitare la formazione di nuovi calcoli ovvero:
  • Assicurarsi di bere 2.5 o 3 litri di acqua ogni giorno
  • Bere costantemente durante il giorno (7-8 bicchieri distribuiti durante l'arco della giornata)
  • Scegliere bevande con pH neutro come acqua e latte
  • Monitorare la quantità di urina. Dovrebbe essere dai 2 ai 2.5 litri ogni giorno
  • Monitorare il colore della tua urina: dovrebbe essere chiara
  • Bere maggiori quantità d’estate e se si vive in ambienti caldi e fare molto esercizio fisico. Questo aiuterà a bilanciare i liquidi persi Adattare la dieta  seconda della propria situazione, il medico suggerirà di cambiare abitudini alimentari. È importante, prima di tutto, discutere di questo argomento.
  • Avere una dieta bilanciata e variegata
  • Evitare l’uso eccessivo di integratori vitaminici
  • Mangiare molte verdure, fibre e frutta (specialmente agrumi)
  • Provare ad assumere cibi a basso contenuto di ossalati come uova, lenticchie, riso bianco, mele sbucciate, uva, cavolfiori, spremute, ecc.
  • Assicurarsi che nella dieta ci sia un sufficiente apporto di calcio (circa 1.000 mg al giorno). Mantenere comunque l’attenzione sull’assunzione di integratori di calcio e chiedere sempre consiglio al medico o all’infermiere.
  • Ridurre la quantità di sale nella dieta (non più di 3 o 5grammi al giorno)
  • Non assumere troppe proteine animali (specialmente carne e al contrario, assumere più proteine vegetali, presenti, ad esempio, nell’avocado, cavolfiori e piselli)
  • Mantenere un peso ideale (l’indice della massa corporea dovrebbe essere tra 18-25 kg/m2)
  • Fare esercizio fisico 2 o 3 volte a settimana
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